Si moltiplica la superficie dei locali (ovvero i mq.) per la tariffa fissa unitaria e si aggiunge la tariffa variabile. Come previsto dal Regolamento, per le utenze domestiche condotte da soggetti non residenti nell’immobile, si assume come numero di occupanti quello indicato dall’utente o in mancanza quello di n. 2 unità. Resta ferma la possibilità per il Comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del comune di residenza
Si somma il prodotto derivante dalla superficie dei locali per la tariffa fissa unitaria della categoria di appartenenza al prodotto della superficie dei locali per la tariffa variabile della categoria di appartenenza.